IT-alert, riprendono i test su rischi specifici in sette regioni

notizia12 settembre 2024

IT-alert, riprendono i test su rischi specifici in sette regioni

I test previsti in Emilia-Romagna sono rinviati a data da definire a causa dell'emergenza maltempo che ha colpito la regione.
(Ultimo aggiornamento 20 settembre 2024, ore 9:00)

IT-alert generica - evidenza

Riprenderanno il 18 settembre i test periodici finalizzati a perfezionare l’uso del sistema di allarme pubblico IT-alert. Fino al 7 ottobre saranno coinvolte le Regioni Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Valle D’Aosta e P.A. di Trento per gli scenari di incidente rilevante in uno stabilimento industriale, collasso di grandi dighe e incidente nucleare.

L’effettiva operatività di IT-alert per gli scenari menzionati non mette infatti fine alle attività di test, che periodicamente continuano a svolgersi per le necessarie verifiche del sistema, utili al fine di perfezionarne la tecnologia, ottimizzarne le funzionalità e tenere alta l’attenzione della popolazione sui rischi ai quali è esposta.

Qualora l’utente dovesse ricevere un messaggio IT-alert che riporta la parola “TEST”, questo indicherà che è in corso una verifica della funzionalità del sistema, necessaria per avere la sicurezza che - nell’eventualità di una reale emergenza - i messaggi vengano effettivamente trasmessi dalle celle telefoniche e ricevuti dai dispositivi presenti nelle aree interessate.

Per lo scenario di incidente rilevante in uno stabilimento industriale il testo della notifica che la popolazione coinvolta riceverà sarà il seguente:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Mentre per lo scenario di collasso di una grande diga sarà:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Infine, per lo scenario di incidente nucleare sarà:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Nei giorni dei test, dall’homepage del sito si accederà a una pagina dedicata dove sarà possibile visionare il testo del messaggio che arriverebbe in caso di pericolo reale e il link al questionario che i cittadini nei territori coinvolti sono invitati a compilare, anche qualora non dovessero ricevere alcuna notifica.

Le date dei test potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.

Il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nelle aree target, secondo il seguente calendario:

▪ 18 settembre 2024
Calabria - INCIDENTE INDUSTRIALE RILEVANTE
- ore 9:00 - AGN Strongoli (KR)
Friuli-Venezia Giulia - INCIDENTE INDUSTRIALE RILEVANTE
- ore 10:00 - Halo Industry - Torviscosa (UD) 

▪ 25 settembre 2024 (Rinviato a data da definire)
Emilia-Romagna - INCIDENTE INDUSTRIALE RILEVANTE
- ore 10:00 - Yara Italia S.p.a. - Ravenna
- ore 11:00 - Marig Esplosivi Industriali S.r.l. - Novafeltria (RN)
- ore 12:00 - Yara Italia S.p.a. - Ferrara

▪ 26 settembre 2024
Provincia Autonoma di Trento - INCIDENTE NUCLEARE

- ore 10:00 - Trento

▪ 1° ottobre 2024 (Rinviato a data da definire)
Emilia-Romagna - COLLASSO DI GRANDI DIGHE
- ore 10:00 - Diga di Mignano (PC)
Alseno, Besenzone, Castell'Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola D'Arda, Lugagnano Val D'Arda, San Pietro In Cerro, Vernasca, Villanova Sull'Arda
- ore 11:00 - Diga di Santa Maria del Taro (PR)
Baiso, Bedonia, Tornolo, Varese Ligure
- ore 12:00 - Diga di Fontanaluccia (RE)
Castellarano, Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano Sul Secchia, Toano, Villa Minozzo

▪ 2 ottobre 2024 (Rinviato a data da definire)
Emilia-Romagna - COLLASSO DI GRANDI DIGHE
- ore 10:00 - Diga di Riolunato (MO)
Riolunato, Montecreto, Lama Mocogno, Pavullo Nel Frignano, Sestola, Montese
- ore 11:00 - Diga di Suviana (BO)
Argelato, Bentivoglio, Bologna, Calderara Di Reno, Camugnano, Casalecchio Di Reno, Castel Di Casio, Castel Maggiore, Castello D’Argile, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Sala Bolognese, San Giorgio Di Piano, Sasso Marconi, Vergato
- ore 12:00 - Diga di Ridracoli (FC)
Bagno Di Romagna, Bertinoro, Civitella Di Romagna, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Ravenna, Santa Sofia

▪ 3 ottobre 2024
Piemonte - COLLASSO DI GRANDI DIGHE

- ore 11:00 - Diga di Rochemolles (TO)
Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiomonte, Chiusa Di San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Oulx, Rivoli, Rosta,Salbertrand, San Didero, San Giorio Di Susa, Sant’Ambrogio Di Torino, Sant’Antonino Di Susa, Susa, Vaie, Villar Dora, Villar Focchiardo

▪ 7 ottobre 2024
Valle d’Aosta - INCIDENTE NUCLEARE

- ore 9:00 - Aosta
Provincia Autonoma di Trento - COLLASSO DI GRANDI DIGHE
- ore 10:00 - Diga di Pian Palù – Trento
In provincia di Trento: Ala, Aldeno, Avio, Besenello, Caldes, Calliano, Campodenno, Cavizzana, Cis, Cles, Commezzadura, Croviana, Denno, Dimaro-Folgarida, Isera, Lavis, Livo, Malé, Mezzana, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nogaredo, Nomi, Novella, Ossana, Peio, Pellizzano, Pomarolo, Predaia, Roveré della Luna, Rovereto, San Michele all'Adige, Sanzeno, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Terzolas, Ton, Trento, Vallelaghi, Villa Lagarina, Ville d'Anaunia, Volano.
In provincia di Verona: Albaredo d’Adige, Belfiore, Brentino Belluno, Bussolengo, Cavaion Veronese, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, Ronco dell’Adige, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona, Zevio.
Basilicata - COLLASSO DI GRANDI DIGHE
- ore 11:00 - Diga di Monte Cotugno
Colobraro, Noepoli, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Senise, Tursi, Valsinni

Per "incidente rilevante" si intende un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di  grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino durante l’attività di uno stabilimento industriale classificato a rischio di incidente rilevante dal Decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 - Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, e che dia luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose.

Ciascuno stabilimento industriale deve disporre di un Piano di emergenza esterno (PEE), contenente le misure di mitigazione dei danni all'esterno dello stabilimento e di un Piano di emergenza interno (PEI), contenente le misure di mitigazione dei danni all'interno dello stabilimento.

IT-alert si attiverebbe per i diversi possibili scenari incidentali che potrebbero interessare l'impianto.

mockup messaggio rischio diga - evidenza

In caso di reale pericolo per un incidente rilevante in uno stabilimento industriale, i cellulari presenti nelle aree vicino agli impianti interessati riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
▪  Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Incidente nell’impianto industriale XYZ con presenza di sostanze pericolose, nel Comune di XYZ (PROVINCIA). TROVA RIPARO AL CHIUSO E NON AVVICINARTI all’impianto. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.

Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.

Per “collasso di una grande diga” si intende il collasso dello sbarramento della struttura della diga stessa o la comparsa di danni alla diga o di fenomeni franosi che determinano il rilascio incontrollato di acqua, tali da indurre ragionevolmente ad ipotizzare l’accadimento di un evento catastrofico, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle. Le grandi dighe sono così regolamentate dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 inerente a “Indirizzi operativi inerenti all’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”.

Quando si verifica un rischio connesso alla tenuta strutturale di una grande diga si parla di “rischio diga”, che prevede quattro fasi di allerta (preallerta, vigilanza rinforzata, pericolo e collasso).

Ciascuna grande diga deve disporre di un Documento di Protezione Civile (DP) che contiene le condizioni specifiche per l’attivazione del sistema di protezione civile, le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare in relazione alla tipologia di allerta e di un Piano di Emergenza Diga (PED), che riporta le aree potenzialmente interessate dall’onda di piena originata dall’ipotetico collasso dello sbarramento e definisce le strategie operative e il modello d’intervento per fronteggiare una situazione di emergenza.

IT-alert si attiverebbe in caso di collasso di una grande diga, cioè uno sbarramento di ritenuta che supera i 15 metri di altezza o che determina un volume di invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.

messaggio reale incidente rilevante - evidenza

In caso di reale pericolo per il collasso di una grande diga, i cellulari presenti nei comuni potenzialmente interessati dall’onda di piena riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
▪  Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – COLLASSO DIGA XYZ nel Comune di XYZ (PROVINCIA): possibile alluvione improvvisa. ALLONTANATI DAI CORSI D’ACQUA e raggiungi zone elevate. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.

Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.

Per “incidente nucleare” si intende qualsiasi evento incidentale che implica conseguenze significative in termini di radioprotezione o sicurezza nucleare. 

In Italia non ci sono centrali nucleari in funzione. In altri Paesi, invece, alcuni dei quali confinanti con l’Italia, sono attivi impianti nucleari per la produzione energetica. Pertanto, per fronteggiare eventuali incidenti oltre i confini nazionali, è stato emanato il Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari, che ipotizza 3 scenari di incidente in base alla distanza dell’evento dai confini nazionali. 

Lo scenario preso in considerazione dal sistema di allarme pubblico IT-alert è quello derivante da un incidente nucleare entro i 200 chilometri dal confine italiano, che corrisponde alla fase operativa di “ALLARME”. 

mockup messaggio incidente nucleare

In caso di reale pericolo per un incidente nucleare, i cellulari presenti sul territorio italiano interessato riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
▪  Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Allarme – Incidente nell’impianto nucleare di XYZ (PAESE ESTERO). Possibile passaggio della nube radioattiva. Si sta monitorando l’evoluzione della situazione. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.

Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.