I messaggi IT-alert, una volta trasmessi, vengono ricevuti da coloro che si trovano nella zona interessata o potenzialmente interessata dall’emergenza e hanno un telefono cellulare acceso e agganciato alle celle telefoniche.
Gli utenti presenti nell’area interessata ricevono un messaggio di testo, accompagnato da un suono ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie. Il testo è preceduto dall’indicazione “IT-alert”, che corrisponde al mittente del messaggio.
I messaggi sono diversi in funzione dello scenario di emergenza.
In caso di reale pericolo per un incidente nucleare, i cellulari presenti sul territorio italiano interessato riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Allarme – Incidente nell’impianto nucleare di XYZ (PAESE ESTERO). Possibile passaggio della nube radioattiva. Si sta monitorando l’evoluzione della situazione. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.
In Italia non ci sono centrali nucleari in funzione mentre in alcuni Paesi confinanti con l’Italia sono attivi impianti nucleari per la produzione energetica. Per fronteggiare eventuali incidenti oltre i confini nazionali, è stato adottato il Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari, che ipotizza tre scenari di incidente in base alla distanza dell’evento dai confini nazionali.
Lo scenario preso in considerazione dal sistema di allarme pubblico IT-alert è quello di un incidente nucleare entro i 200 chilometri dal confine italiano, che corrisponde alla fase operativa di “ALLARME” del Piano.
Considerato che esistono impianti nucleari per la produzione di energia in Francia, Svizzera, Germania e Slovenia, che si trovano entro la distanza di 200 chilometri dai confini dell’Italia, il territorio potenzialmente coinvolto dall’invio del messaggio IT-alert sono le aree del nord e centro-nord del Paese, come descritte nel Piano.
In caso di reale pericolo per un incidente rilevante in uno stabilimento industriale, i cellulari presenti nelle aree vicino agli impianti interessati riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Incidente nell’impianto industriale XYZ con presenza di sostanze pericolose, nel Comune di XYZ (PROVINCIA). TROVA RIPARO AL CHIUSO E NON AVVICINARTI all’impianto. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.
In Italia esistono attualmente oltre 900 stabilimenti industriali che, per le loro attività, utilizzano specifiche sostanze pericolose in quantità tali da essere classificati come a “rischio di incidente rilevante”, a questo link l’elenco sempre aggiornato. Un incidente in tali stabilimenti può, infatti, determinare un incendio, un'esplosione o una nube tossica con pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e l'ambiente. Il rischio industriale da incidente rilevante è disciplinato da una normativa europea, consolidata anche a livello nazionale e regionale a seguito di gravi incidenti tra cui quello italiano di Seveso nel 1976.
Il messaggio IT-alert verrà inviato sui cellulari di coloro che si trovano nel raggio di due chilometri dallo stabilimento per informarli del possibile pericolo.
In caso di reale pericolo per il collasso di una grande diga, i cellulari presenti nei comuni potenzialmente interessati dall’onda di piena riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – COLLASSO DIGA XYZ nel Comune di XYZ (PROVINCIA): possibile alluvione improvvisa. ALLONTANATI DAI CORSI D’ACQUA e raggiungi zone elevate. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.
In Italia attualmente sono oltre 500 le grandi dighe, a questo link l’elenco, ossia opere che hanno un’altezza superiore a 15 metri o che sono in grado di trattenere un volume di acqua superiore a un 1 milione di metri cubi e di queste circa 300 hanno il documento di protezione civile aggiornato.
Per garantire la sicurezza della diga e dei territori a valle, sono definite procedure che prevedono l’attivazione del Servizio nazionale della protezione civile. In particolare, sono previste diverse fasi di allerta per segnalare situazioni di gravità crescente che possono dar luogo all’inondazione dei territori a valle.
La fase più grave è quella del “collasso” che viene dichiarata quando si manifestano danni strutturali alla diga, frane in grado di determinare il rilascio incontrollato di acqua, o altri fenomeni che possono comportare un evento catastrofico, con perdite di vite umane o ingenti danni.
Il messaggio IT-alert viene inviato per avvisare la popolazione dei comuni a valle di una diga del possibile verificarsi di un’inondazione improvvisa e attualmente riguarda solo le grandi dighe con documento di protezione civile aggiornato.
In caso di possibile attività eruttiva imminente dei vulcani Campi Flegrei, Vesuvio o Isola di Vulcano verranno inviati messaggi IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Possibile attività vulcanica ai Campi Flegrei/Vesuvio. PER LA SOLA ZONA ROSSA: INIZIO EVACUAZIONE. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Possibile attività vulcanica a Vulcano. INIZIO EVACUAZIONE: raggiungi l’area di attesa prevista dal Piano di protezione civile. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.
IT-alert viene utilizzato esclusivamente nel caso di passaggio alla fase operativa di allarme. Questa fase è attivata dal Dipartimento della protezione civile, in raccordo con le Regioni Campania e Siciliana ed è prevista per Vesuvio e Campi Flegrei, nelle Indicazioni nazionali e per Vulcano nel relativo Piano nazionale di protezione civile.
Non è previsto l’utilizzo di IT-alert per altre fenomenologie come, ad esempio, il bradisismo e l’attività fumarolica.
Il messaggio IT-alert viene inviato per i Campi Flegrei e per il Vesuvio a tutti i Comuni della Regione Campania, per Vulcano, sull’isola di Vulcano.