IT-alert, il 18 luglio test in Veneto su uno scenario di collasso grande diga

notizia10 luglio 2024

IT-alert, il 18 luglio test in Veneto su uno scenario di collasso grande diga

Le attività interesseranno la Diga di La Stua. Coinvolte le Province di Treviso e Belluno. (Ultimo aggiornamento 17 luglio 2024, ore 10:40)

IT-alert logo generica - formato evidenza

Il 18 luglio, intorno alle ore 12, si svolgerà un test del sistema di allarme pubblico IT-alert sul rischio collasso grandi dighe nella Regione Veneto, che interesserà in particolare le Province di Treviso e Belluno.

Verrà simulato il collasso della Diga di La Stua e il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nei territori dei Comuni a valle della stessa che sarebbero interessati in caso di evento reale:

 

 

  1. Comune di Borgo Valbelluna (BL)
  2. Comune di Cesiomaggiore (BL)
  3. Comune di Crocetta del Montello (TV)
  4. Comune di Feltre (BL)
  5. Comune di Giavera del Montello (TV)
  6. Comune di Moriago della Battaglia (TV)
  7. Comune di Nervesa della Battaglia (TV) 
  8. Comune di Pederobba (TV) 
  9. Comune di Segusino (TV) 
  10. Comune di Sernaglia della Battaglia (TV) 
  11. Comune di Setteville (BL)
  12. Comune di Valdobbiadene (TV) 
  13. Comune di Vidor (TV) 
  14. Comune di Volpago del Montello (TV) 

Per lo scenario collasso di una grande diga il testo della notifica che la popolazione coinvolta riceverà sarà il seguente:

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Nel giorno dei test, come di consueto, dall’homepage del sito si accederà a una pagina dedicata dove sarà possibile visionare il testo del messaggio che arriverebbe in caso di pericolo reale e il link al questionario che i cittadini nel territorio coinvolto sono invitati a compilare, anche qualora non dovessero ricevere alcuna notifica.

Il sistema è già in esercizio dal 13 febbraio 2024 per il rischio oggetto del test ma, al fine di ottimizzarne l’operatività, è necessario procedere comunque a dei test periodici. Si tratta di test essenziali per perfezionare la tecnologia in uso, tenere alta l’attenzione sui relativi rischi e aumentare la consapevolezza della popolazione.

Qualora l’utente dovesse ricevere un messaggio IT-alert che riporta la parola “TEST”, questo indicherà che è in corso una verifica della funzionalità del sistema, necessaria per avere la sicurezza che, nell’eventualità di una reale emergenza, i messaggi vengano effettivamente trasmessi dalle celle telefoniche e ricevuti dai dispositivi presenti nelle aree interessate.

Per “collasso di una grande diga” si intende il collasso dello sbarramento della struttura della diga stessa o la comparsa di danni alla diga o di fenomeni franosi che determinano il rilascio incontrollato di acqua, tali da indurre ragionevolmente ad ipotizzare l’accadimento di un evento catastrofico, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle. Le grandi dighe sono così regolamentate dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 inerente a “Indirizzi operativi inerenti all’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”.

Quando si verifica un rischio connesso alla tenuta strutturale di una grande diga si parla di “rischio diga”, che prevede quattro fasi di allerta (preallerta, vigilanza rinforzata, pericolo e collasso).

Ciascuna grande diga deve disporre di un Documento di Protezione Civile (DP) che contiene le condizioni specifiche per l’attivazione del sistema di protezione civile, le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare in relazione alla tipologia di allerta e di un Piano di Emergenza Diga (PED), che riporta le aree potenzialmente interessate dall’onda di piena originata dall’ipotetico collasso dello sbarramento e definisce le strategie operative e il modello d’intervento per fronteggiare una situazione di emergenza.

IT-alert si attiverebbe in caso di collasso di una grande diga, cioè uno sbarramento di ritenuta che supera i 15 metri di altezza o che determina un volume di invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.

messaggio reale incidente rilevante - evidenza

In caso di reale pericolo per il collasso di una grande diga, i cellulari presenti nei comuni potenzialmente interessati dall’onda di piena riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – COLLASSO DIGA XYZ nel Comune di XYZ (PROVINCIA): possibile alluvione improvvisa. ALLONTANATI DAI CORSI D’ACQUA e raggiungi zone elevate. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.

Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.