IT-alert, proseguono in tre Regioni i test su rischi specifici
L’invio del messaggio di test prevista per il 30 e 31 gennaio e 6 febbraio. Le Regioni interessate sono Liguria, Marche e Lazio. Ultimo aggiornamento: 30 gennaio 2024
Il 30 e 31 gennaio e poi il 6 febbraio si svolgeranno tre test del sistema di allarme pubblico IT-alert nelle Regioni Liguria, Marche e Lazio sui rischi di incidente rilevante in uno stabilimento industriale e collasso di grandi dighe.
Per lo scenario di incidente rilevante in uno stabilimento industriale soggetto alla direttiva Seveso il testo della notifica che la popolazione coinvolta riceverà sarà il seguente:
TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Mentre per lo scenario di collasso di una grande diga sarà:
TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Nei giorni dei test, dall’homepage del sito si accederà a una pagina dedicata dove sarà possibile visionare il testo del messaggio che arriverebbe in caso di pericolo reale e il link al questionario che i cittadini nei territori coinvolti sono invitati a compilare, anche qualora non dovessero ricevere alcuna notifica.
Il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nelle aree target, secondo il seguente calendario:
30 gennaio, ore 12:00
Incidente rilevante in stabilimenti industriali
▪ Regione Liguria - Stabilimento IPLOM, Busalla, Mignanego, Ronco Scrivia e Savignone (GE)
31 gennaio, ore 12:00
Collasso di grandi dighe
▪ Regione Marche - Diga di Rio Canale – Massignano (AP), Campofilone (FM)
6 febbraio, ore 12:00
Collasso di grandi dighe
▪ Regione Lazio - Diga di Collemezzo – Ceprano, Arce, San Giovanni Incarico (FR)
Le date dei test potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.
Nell’ambito dell’attività di sperimentazione del sistema di allarme IT-alert, il 31 gennaio, 1° e 2 febbraio, si svolgeranno - dalle ore 9 alle 19 - alcuni test tecnico-funzionali che interesseranno 913 aree circoscritte, di 2 km di raggio, in tutto il territorio italiano dove sono presenti stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante.
Il test tecnico-funzionale è strutturato in modo che i dispositivi nelle aree interessate non ricevano il messaggio. È però possibile, seppure molto poco probabile, che il messaggio raggiunga qualche dispositivo di vecchia generazione.
Il testo del messaggio sarà il seguente:
TEST TEST prova tecnico-funzionale del sistema IT-alert TEST TEST.
Per "incidente rilevante" si intende un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino durante l’attività di uno stabilimento industriale classificato a rischio di incidente rilevante dal Decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 - Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, e che dia luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose.
Ciascuno stabilimento industriale deve disporre di un Piano di emergenza esterno (PEE), contenente le misure di mitigazione dei danni all'esterno dello stabilimento e di un Piano di emergenza interno (PEI), contenente le misure di mitigazione dei danni all'interno dello stabilimento.
IT-alert si attiverebbe per i diversi possibili scenari incidentali che potrebbero interessare l'impianto.
In caso di reale pericolo per un incidente rilevante in uno stabilimento industriale, i cellulari presenti nelle aree vicino agli impianti interessati riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Incidente nell’impianto industriale XYZ con presenza di sostanze pericolose, nel Comune di XYZ (PROVINCIA). TROVA RIPARO AL CHIUSO E NON AVVICINARTI all’impianto. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.
Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.
Per “collasso di una grande diga” si intende il collasso dello sbarramento della struttura della diga stessa o la comparsa di danni alla diga o di fenomeni franosi che determinano il rilascio incontrollato di acqua, tali da indurre ragionevolmente ad ipotizzare l’accadimento di un evento catastrofico, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle. Le grandi dighe sono così regolamentate dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 inerente a “Indirizzi operativi inerenti all’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”.
Quando si verifica un rischio connesso alla tenuta strutturale di una grande diga si parla di “rischio diga”, che prevede quattro fasi di allerta (preallerta, vigilanza rinforzata, pericolo e collasso).
Ciascuna grande diga deve disporre di un Documento di Protezione Civile (DP) che contiene le condizioni specifiche per l’attivazione del sistema di protezione civile, le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare in relazione alla tipologia di allerta e di un Piano di Emergenza Diga (PED), che riporta le aree potenzialmente interessate dall’onda di piena originata dall’ipotetico collasso dello sbarramento e definisce le strategie operative e il modello d’intervento per fronteggiare una situazione di emergenza.
IT-alert si attiverebbe in caso di collasso di una grande diga, cioè uno sbarramento di ritenuta che supera i 15 metri di altezza o che determina un volume di invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.
In caso di reale pericolo per il collasso di una grande diga, i cellulari presenti nei comuni potenzialmente interessati dall’onda di piena riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – COLLASSO DIGA XYZ nel Comune di XYZ (PROVINCIA): possibile alluvione improvvisa. ALLONTANATI DAI CORSI D’ACQUA e raggiungi zone elevate. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.
Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.